La celebrazione del Natale in una scuola cattolica del nord-est dell’India è stata interrotta violentemente dopo l’assalto di un gruppo legato a organizzazioni nazionaliste indù. I fatti sono avvenuti il 24 dicembre scorso nella Scuola St. Mary’s —un’istituzione cattolica di riferimento nella regione di Panigaon— quando diversi individui hanno fatto irruzione nel campus scolastico mentre si svolgevano le attività festive.
L’attacco si verifica in un contesto di crescente ostilità verso le comunità cristiane e altre minorie religiose in diverse zone dell’India, specialmente durante celebrazioni pubbliche e atti visibili di fede.
Irruzione violenta e danni nel campus scolastico
Secondo le informazioni pubblicate da El Debate, il gruppo ha avuto accesso al campus intorno alle 14:30 e ha iniziato a causare danni alle strutture. Testimoni oculari hanno raccontato che gli assalitori hanno strappato decorazioni natalizie, rimosso poster, abbattuto luci LED e appiccato fuoco a vari elementi decorativi, mentre gridavano slogan religiosi indù.
Al momento dell’attacco si trovavano nel centro membri della comunità educativa, il che ha generato una situazione di tensione e intimidazione. Gli aggressori hanno cercato di incontrare il direttore della scuola, padre Baiju Sebastian, che non era presente. In sua assenza, hanno rimproverato la superiora e il fratello reggente del collegio.
Arresti legati al nazionalismo indù
Secondo dati confermati dalla polizia statale e citati da Verdad en Libertad, quattro persone sono state arrestate per il loro presunto coinvolgimento nell’attacco. Gli arrestati sarebbero legati al Vishwa Hindu Parishad (VHP) e alla sua ala giovanile, Bajrang Dal, organizzazioni integrate nella rete ideologica del nazionalismo indù.
I detenuti sono stati identificati come Bhaskar Deka, segretario distrettuale del VHP; Manash Jyoti Patgiri, vicepresidente distrettuale; Biju Dutta, segretario adjunto; e Nayan Talukdar, coordinatore distrettuale di Bajrang Dal. Le autorità stanno indagando sulla partecipazione di almeno una ventina di uomini nell’assalto.
Questo nuovo episodio torna a evidenziare la pressione che subiscono le istituzioni educative cristiane in un paese dove il nazionalismo induista ha intensificato negli ultimi anni il suo discorso e le sue azioni contro la presenza pubblica del cristianesimo.
