La Conferencia Episcopal Española (CEE) ha pubblicato sul suo sito web una sezione di risorse per il Natale: preghiere, letture… e una playlist musicale per accompagnare questo tempo liturgico. Si potrebbe pensare che, trattandosi di una proposta episcopale, si trattasse almeno di una selezione di canti natalizi popolari o di canti liturgici di Avvento e Natale, pensati per aiutare a vivere con raccoglimento e senso cristiano queste feste. Ma no.
I vescovi spagnoli hanno scelto —se sono stati davvero loro— cinque canzoni che vanno da Taylor Swift, puro pop anglosassone, fino a Hakuna e il suo solito emotivismo, passando per il Canon in Re maggiore di Pachelbel, un’opera classica valida per qualsiasi epoca dell’anno; una versione elettronica e addolcita di Adeste fideles; e, infine, un canto pop religioso di Ángel Catela.
- Christmas Tree Farm (Old time version) di Taylor Swift
- Hoy en Belén di Hakuna
- Canon en Re mayor di Johann Pachelbel.
- Adeste fideles
- Maravillas di Ángel Catela
Poche nazioni possono vantare un repertorio natalizio così ampio, così antico e così profondamente cristiano. Dai canti natalizi popolari che il popolo ha cantato per secoli in case e parrocchie, fino a vere gemme liturgiche nate in cattedrali e monasteri, il Natale spagnolo è sempre stato dottrinale, poetico e teologicamente fecondo.
Per questo è difficile giustificare che, avendo quel patrimonio a portata di mano, si opti per una selezione così generica, dove una canzone pop anglosassone —aliena al mistero cristiano— appare allo stesso livello di un canto natalizio di adorazione o un’opera sacra. Forse chiedere il Veni, Veni Emmanuel sia troppo per la CEE, ma persino tra i canti natalizi popolari abbondano testi che esprimono chiaramente il centro del Natale: la nascita di Gesù Cristo.
