Leone XIV recupera la Messa del giorno di Natale nel suo primo anno di pontificato

Leone XIV recupera la Messa del giorno di Natale nel suo primo anno di pontificato

A sette mesi dall’inizio del suo pontificato, papa Leone XIV si accinge a celebrare per la prima volta i riti del tempo di Natale, con un marcato accento sulla pace, uno dei cardini centrali del suo magistero fin dalla sua elezione.

Secondo quanto riferisce Vatican News, il Pontefice ha voluto sottolineare questo messaggio negli auguri ufficiali preparati dalla Prefettura della Casa Pontificia, in cui ricorda che “il Natale del Signore è il Natale della pace”. La frase è tratta dal Sermone 26 di san Leone Magno, primo Papa che portò quel nome, e l’immagine che accompagna il messaggio riproduce un mosaico dell’artista italiano Alberto Salietti, realizzato nel 1955 per l’appartamento pontificio.

Il passato 23 dicembre, rispondendo alle domande dei giornalisti alle porte di Villa Barberini, a Castel Gandolfo, Leone XIV ha rinnovato l’appello agli uomini di buona volontà “almeno nella festa della nascita del Salvatore, un giorno di pace”, riprendendo l’espressione di una pace “disarmata e disarmante” che aveva già pronunciato dalla Loggia delle Benedizioni dopo la sua elezione.

I riti di Natale

L’agenda liturgica inizia la notte del 24 dicembre, quando alle 22:00 il Papa presiederà la Messa della Notte di Natale nella Basilica di San Pietro. Dieci bambini, provenienti da Corea del Sud, India, Mozambico, Paraguay, Polonia e Ucraina, accompagneranno il Pontefice nella processione fino al presepe vaticano.

Il giorno di Natale, 25 dicembre, Leone XIV celebrerà la Messa del giorno alle 10:00 in San Pietro, seguita alle 12:00 dalla benedizione “Urbi et Orbi” dalla Loggia centrale della basilica.

Il 26 dicembre, festa di san Stefano, primo martire della Chiesa, il Papa reciterà l’Angelus in Piazza San Pietro, preghiera che presiederà anche domenica 28. L’anno si chiuderà mercoledì 31 dicembre con l’udienza generale e, nel pomeriggio, con la celebrazione dei Primi Vespri e il tradizionale Te Deum di ringraziamento.

Celebrazioni di gennaio

Il 1º gennaio 2026, solennità di Santa Maria Madre di Dio, il Papa presiederà la Messa per la 59ª Giornata Mondiale della Pace. Per questo ha pubblicato un messaggio intitolato “La pace sia con tutti voi. Verso una pace disarmata e disarmante”, in cui denuncia la crescente corsa agli armamenti, segnalando un aumento del 9,4 % della spesa militare mondiale nel 2024.

Il calendario proseguirà con la recita dell’Angelus il 4 gennaio, la Messa dell’Epifania del Signore il giorno 6 —con la chiusura della Porta Santa e la conclusione del Giubileo 2025 dedicato alla speranza— e, infine, la Messa del Battesimo del Signore domenica 11 gennaio, che il Papa celebrerà nella Cappella Sistina amministrando il sacramento a diversi bambini.

Il ritorno della Messa del giorno di Natale

Tra le novità di questo pontificato, Leone XIV ha recuperato la celebrazione della Messa del giorno di Natale, una liturgia che non era stata presieduta dai suoi immediati predecessori. L’ultima volta che un Papa ha celebrato questa Messa è stato san Giovanni Paolo II, il 25 dicembre 1994.

I media vaticani offriranno copertura delle celebrazioni con traduzione nella Lingua dei Segni Italiana (LIS) e sottotitoli per persone con disabilità uditiva. Inoltre, attraverso il canale YouTube di Vatican News, verrà trasmessa la Messa della Vigilia con traduzione in lingua dei segni italiana, spagnola e, in via eccezionale, anche francese.

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