Meloni visita la Casa Museo di San Giovanni Paolo II nel Pontificio Collegio Polacco di Roma

Meloni visita la Casa Museo di San Giovanni Paolo II nel Pontificio Collegio Polacco di Roma

La Casa Museo di San Giovanni Paolo II, situata nel Pontificio Collegio Polacco di Roma, ha aperto ufficialmente le sue porte al pubblico con ingresso gratuito, nell’ambito delle iniziative legate al Giubileo. Lo spazio è stato realizzato anche grazie al contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri d’Italia.

L’apertura della Casa Museo coincide con la visita effettuata questo lunedì dalla presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, che ha percorso gli ambienti storici del Collegio strettamente legati al soggiorno romano di Karol Wojtyła prima della sua elezione come Successore di Pietro.

Il Pontificio Collegio Polacco mantiene un legame singolare con la figura di san Giovanni Paolo II. Wojtyła vi soggiornò in numerose occasioni durante i suoi viaggi a Roma come arcivescovo di Cracovia e, in particolare, risiedette nel Collegio alla vigilia del conclave del 1978, da dove partì per il Vaticano per partecipare all’elezione pontificia che culminò con la sua elezione come Papa.

La Casa Museo valorizza gli spazi direttamente legati alla vita quotidiana e spirituale di Wojtyła durante i suoi soggiorni romani, nonché vari documenti autografi del Santo. Il percorso include, tra gli altri luoghi, lo studio in cui lavorava e la stanza in cui dormiva, conservata con il suo mobilio originale.

Durante la visita istituzionale erano presenti il sottosegretario della Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano; il cardinale Stanisław Dziwisz, arcivescovo emerito di Cracovia e segretario personale di san Giovanni Paolo II; mons. Rino Fisichella, pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione; mons. Jan Antoni Głòwczyk, rettore del Pontificio Collegio Polacco di Roma; e mons. Paweł Ptasznik, presidente della Fondazione Vaticana Giovanni Paolo II.

Al termine della visita, la presidente Meloni ha lasciato testimonianza del suo passaggio nel museo nel libro d’onore del Collegio, descrivendo la Casa Museo come «un cofano di fede, spiritualità e amore», e sottolineando l’impronta lasciata da san Giovanni Paolo II come «un uomo normale ed straordinario allo stesso tempo».

Aiuta Infovaticana a continuare a informare