Il Giubileo Ordinario del 2025 entrerà nella sua fase finale con la chiusura progressiva delle Porte Sante delle principali basiliche papali di Roma, a partire dal giorno di Natale a Santa Maria Maggiore e culminando solennemente il 6 gennaio 2026 nella Basilica di San Pietro. Lo ha informato Vatican News, mezzo ufficiale della Santa Sede.
La prima Porta Santa a essere chiusa sarà quella della Basilica di Santa Maria Maggiore, il 25 dicembre alle 17:00, in una cerimonia presieduta dal cardinale arciprete Rolandas Makrickas. Seguiranno, il sabato 27 dicembre, la chiusura nella Basilica di San Giovanni in Laterano, e la domenica 28, quella di San Paolo fuori le Mura.
Chiusura a Santa Maria Maggiore, nella festa del Natale
La scelta di Santa Maria Maggiore per iniziare la chiusura del Giubileo non è casuale. La basilica liberiana, nota come la Basilica della Santa Natale per custodire le reliquie della Sacra Culla del Bambino Gesù, fu anche il luogo scelto da papa Francesco per la sua sepoltura.
La Porta Santa, aperta il 1 gennaio 2025, è stata attraversata da più di venti milioni di pellegrini. Il rito di chiusura comincerà con il canto dei Secondi Vespri e, alle 18:00, avrà luogo la chiusura solenne della Porta Santa, accompagnata dal suono della storica campana La Sperduta.
Per facilitare la preparazione liturgica, la basilica chiuderà al pubblico alle 15:00 e riaprirà alle 16:00 unicamente per coloro che parteciperanno alla celebrazione, fino al completamento della capienza. L’atto potrà essere seguito anche dall’esterno attraverso uno schermo gigante installato in piazza.
Un Giubileo segnato da due pontificati
L’Anno Santo 2025 ha avuto un carattere singolare nella storia recente della Chiesa. Convocato da papa Francesco mediante la bolla Spes non confundit e aperto il 24 dicembre 2024 con l’apertura della Porta Santa di San Pietro, sarà infine chiuso da papa Leone XIV, eletto l’8 maggio 2025 dopo la morte del Pontefice argentino il 21 aprile.
Questo fatto straordinario —apertura e chiusura di un Giubileo sotto due pontificati distinti— ha un solo precedente storico: il Giubileo del 1700, iniziato da Innocenzo XII e concluso da Clemente XI. Nel caso di Santa Maria Maggiore, questa circostanza ha acquisito un significato aggiuntivo per il legame personale di Francesco con la basilica, diventata luogo di pellegrinaggio costante e silenzioso omaggio alla sua memoria.
San Giovanni in Laterano e San Paolo fuori le Mura
Il 27 dicembre, alle 11:00, si celebrerà la chiusura della Porta Santa della Basilica di San Giovanni in Laterano, cattedrale di Roma, presieduta dal cardinale Baldo Reina, Vicario Generale di Sua Santità per la diocesi romana. Dopo il rito, avrà luogo la celebrazione eucaristica, animata dal coro della diocesi sotto la direzione di monsignor Marco Frisina. L’accesso sarà gratuito tra le 8:00 e le 10:00.
Il giorno successivo, domenica 28 dicembre, il cardinale James Michael Harvey presiederà la chiusura della Porta Santa della Basilica di San Paolo fuori le Mura, con libera partecipazione dei fedeli e senza necessità di ingresso.
Chiusura definitiva a San Pietro
Infine, la Porta Santa della Basilica di San Pietro sarà chiusa il 6 gennaio 2026, solennità dell’Epifania del Signore, in una cerimonia presieduta da papa Leone XIV. Con questo rito si darà per concluso ufficialmente il Giubileo Ordinario del 2025, che è stato presentato dalla Santa Sede come un tempo provvidenziale di conversione, speranza e rinnovamento spirituale per tutta la Chiesa.
