Governo, sinodalità e liturgia: L'agenda di Leone XIV per il concistoro

Governo, sinodalità e liturgia: L'agenda di Leone XIV per il concistoro

La notizia sul prossimo concistoro straordinario di Leone XIV per i giorni 7 e 8 gennaio non è una novità. Tuttavia, le informazioni sono filtrate goccia a goccia in questi giorni. Il quotidiano italiano Il Giornale, che ha avuto accesso alla lettera inviata dal Pontefice ai cardinali e che ha anticipato che il tema della liturgia sarebbe stato uno degli assi principali dell’evento, ora ci porta una missiva di carattere programmatico che fissa l’agenda dell’incontro con l’obiettivo di aprire una riflessione ampia sul governo della Chiesa e sul ruolo del Collegio Cardinalizio

Nel documento, il Papa definisce il concistoro come un “momento di comunione e fraternità, di riflessione e di scambio”, sottolineando la sua funzione di supporto e consiglio al Romano Pontefice nella conduzione della Chiesa universale. La lettera, secondo il quotidiano italiano, cerca di coinvolgere attivamente i membri del Collegio nelle grandi questioni ecclesiali dopo i primi mesi del nuovo pontificato.

Documenti di riferimento e temi proposti

In vista dell’incontro, Leone XIV ha chiesto ai cardinali una preparazione previa mediante la rilettura dell’esortazione apostolica Evangelii gaudium e lo studio della costituzione apostolica Praedicate evangelium, — documento con cui Francesco ha riformato la Curia romana nel 2022—. Il Papa invita a rileggere questi testi come base per una riflessione comune sulla missione evangelizzatrice della Chiesa e sulla relazione tra la Chiesa universale e le Chiese particolari.

Insieme a questi documenti, il Pontefice indica diversi temi di “speciale rilevanza” che dovranno essere affrontati durante il concistoro, con l’obiettivo di favorire uno scambio reale e un discernimento condiviso.

Un nuovo protagonismo del Collegio Cardinalizio

Tra gli assi indicati figura il Sinodo e la sinodalità, che Leone XIV presenta come strumenti di collaborazione efficace con il Papa nelle questioni di maggiore importanza per il bene della Chiesa. Secondo Il Giornale, questa formulazione riflette la volontà del nuovo Pontefice di rafforzare il ruolo del Collegio Cardinalizio nel processo di presa di decisioni, dopo un periodo in cui il suo peso istituzionale è stato diluito.

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La lettera include anche un ringraziamento esplicito ai cardinali per il supporto ricevuto dalla sua elezione. In questi sette mesi di pontificato, Leone XIV ha mantenuto incontri personali con numerosi membri del Collegio, inclusi cardinali over ottanta, dedicando tempo ad ascoltare più che a intervenire, in coerenza con il suo stile personale di governo.

La questione liturgica

Tra i temi proposti per il concistoro, il Papa menziona anche la liturgia, invitando a una riflessione “teologica, storica e pastorale” orientata a “conservare la sana tradizione e aprire, nondimeno, la via a un progresso legittimo”, in riferimento diretto a Sacrosanctum Concilium.

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Sebbene Il Giornale sottolinei l’interesse che questo punto ha suscitato nei media internazionali, la liturgia appare nella lettera come parte di un’agenda più ampia centrata sulla collegialità, la missione evangelizzatrice e il governo della Chiesa

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