L’appartamento pontificio del Palazzo Apostolico, disabitato dal 2013, è finalmente pronto per accogliere Leone XIV. Secondo quanto rivela Il Tempo, i lavori di restauro —complessi e prolungati— sono terminati e il Papa si trasferirà lì a gennaio, restituendo alla residenza papale la sua funzione tradizionale dopo la fase eccezionale di Francesco a Santa Marta.
Dal “povero” appartamento di 60 m² al complesso di oltre 300 m²
Il quotidiano italiano ricorda che Jorge Mario Bergoglio non ha mai occupato l’appartamento papale, preferendo vivere nella Casa Santa Marta, un edificio rinnovato da Giovanni Paolo II negli anni novanta per ospitare i cardinali durante i conclavi. Per anni, la narrazione ufficiale ha presentato questa scelta come un gesto di austerità. Tuttavia, documenti finanziari rivelati di recente hanno dimostrato che Francesco ha progressivamente occupato l’intero secondo piano dell’edificio, creando un ampio complesso di oltre 300 m² con cappella privata, diverse sale, cucina e sala da pranzo.
Il costo di manutenzione ammontava a circa 200.000 euro mensili, tra personale aggiuntivo, sicurezza e conservazione degli impianti, mentre il Palazzo Apostolico rimaneva inutilizzato.
Una scena di abbandono all’apertura dei sigilli dell’appartamento papale
Dopo l’elezione di Leone XIV, il nuovo pontefice ha trovato un appartamento in condizioni molto deteriorare. Secondo Il Tempo, la cucina rinnovata ai tempi di Benedetto XVI era stata completamente smantellata; le infiltrazioni dal soffitto avevano danneggiato gli impianti elettrici; e i “soffittoni” —i piccoli appartamenti destinati ai segretari papali— erano coperti di muffa e inabitabili a causa di dodici anni senza manutenzione.
Leone XIV, che dalla sua elezione risiede provvisoriamente nel suo antico appartamento del Palazzo del Santo Ufficio, ha ordinato un restauro integrale immediato. I lavori, tuttavia, si sono protratti a causa dell’intensa attività diplomatica del Papa, che ogni mattina riceve nella Biblioteca Privata capi di Stato, ambasciatori e responsabili della Curia.
Una comunità agostiniana accompagnerà il Papa nella sua residenza
Tra i lavori eseguiti, Il Tempo evidenzia la costruzione di piccoli studi per una comunità di religiosi agostiniani che vivranno accanto al Papa, una decisione coerente con la sua identità spirituale e con lo stile di vita che ha desiderato mantenere fin dall’inizio del suo pontificato.
Le luci del Palazzo Apostolico torneranno ad accendersi
Se non sorgeranno imprevisti, all’inizio di gennaio i romani vedranno nuovamente illuminato il terzo piano del Palazzo Apostolico, un’immagine assente dalla fine del pontificato di Benedetto XVI. Con il trasferimento di Leone XIV, l’appartamento pontificio recupererà la sua funzione storica dopo più di un decennio di eccezionalità.
