Spagna autorizza l'estradizione in Messico di un sacerdote accusato di abusi su minori

Spagna autorizza l'estradizione in Messico di un sacerdote accusato di abusi su minori

La Audiencia Nacional ha autorizzato l'estradizione in Messico di un sacerdote spagnolo di 58 anni, originario di Saragozza, affinché risponda davanti alla giustizia dello stato di Jalisco per diverse denunce di abuso sessuale su minori. Secondo quanto riportato da El Confidencial, il procedimento riguarda tre bambine di età compresa tra i 10 e i 13 anni che risiedevano in una casa di accoglienza e che, in modo indipendente, hanno descritto azioni simili durante momenti di attenzione spirituale.

Il caso si inquadra nel fascicolo di estradizione 29/2025, istruito dalla Sala Penale. Il sacerdote, identificato nella documentazione giudiziaria come Ramón L. E., è stato arrestato il 28 marzo in seguito a un ordine emesso dall'Interpol. Sebbene sia stato rilasciato in libertà provvisoria il giorno successivo, la causa è rimasta attiva mentre si risolveva la richiesta formale presentata dal Governo del Messico, con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri spagnolo.

Una lunga traiettoria in missioni internazionali

Secondo il mezzo citato, il sacerdote aveva più di due decenni come missionario, prima in Africa e successivamente in America Latina. La sua presenza nei media e nelle pubblicazioni religiose era abituale, dove raccontava esperienze pastorali e progetti di missione. L'indagine promossa da un tribunale di Jalisco sostiene che, durante il suo soggiorno in Messico, il sacerdote avrebbe mantenuto contatti frequenti con una casa famiglia dove risiedevano le minori.

Il procedimento messicano lo accusa di abuso sessuale su minori e corruzione di minori aggravata, accuse che richiedono la presenza fisica dell'indagato per essere processate.

La testimonianza che ha innescato l'indagine

Secondo la documentazione citata da El Confidencial, una delle minori si è recata con suo padre alla Procura per la protezione dei minori di Jalisco nell'agosto 2022 per denunciare comportamenti presumibilmente inappropriati avvenuti mesi prima. La minore ha dichiarato di essersi sentita a disagio durante una confessione privata a causa del comportamento del sacerdote, che —secondo il suo racconto— ha superato i limiti propri dell'accompagnamento spirituale.

La procura ha aperto immediatamente un'indagine, raccogliendo dichiarazioni di altre bambine che hanno descritto situazioni coincidenti. Queste coincidenze hanno portato alla richiesta formale di arresto internazionale nel 2024.

Silenzio nella casa famiglia e uscita improvvisa del sacerdote

In base ai rapporti giudiziari, il sacerdote ha smesso di recarsi alla casa famiglia poco dopo i fatti denunciati. Le minori sono state informate allora che era tornato in Spagna per motivi familiari, sebbene nel centro circolassero commenti su possibili problemi precedenti.

Questo contesto ha rafforzato la richiesta delle autorità messicane, che hanno considerato necessario il suo processo in territorio nazionale.

Il ricorso che tenta di fermare l'estradizione

Dopo aver appreso la decisione favorevole della Audiencia Nacional, il sacerdote ha presentato un ricorso di supplica per tentare di fermare il processo. La risoluzione, tuttavia, considera che ricorrano i requisiti legali per la sua consegna e sostiene la competenza del Messico per giudicare i fatti.

Con questo passo, la causa resta in attesa della decisione finale su quel ricorso, che determinerà se il sacerdote sarà trasferito nel paese richiedente per affrontare i procedimenti penali.

Aiuta Infovaticana a continuare a informare