I tre vescovi della Provincia Ecclesiastica di Mérida-Badajoz e l'Arcivescovo di Toledo e il suo ausiliario (parte dell'Estremadura appartiene all'Arcidiocesi di Toledo) hanno emesso un comunicato in vista delle elezioni autonome del prossimo 21 dicembre in Estremadura.
A seguire, la riproduciamo integralmente:
“Il prossimo 21 dicembre, tutti gli estremadurani sono convocati alle urne. Per questo motivo, i vescovi della Provincia Ecclesiastica di Mérida-Badajoz, l'Arcivescovo di Toledo e il suo vescovo ausiliario, come pastori del Popolo di Dio, offriamo, con umiltà, cordiale rispetto e semplicità, ai cattolici e a quanti vogliano ascoltarci, alcune considerazioni che aiutino all'esercizio responsabile e libero del voto.
1. In primo luogo, vogliamo ricordare l'importanza di esercitare il voto e incoraggiare a farlo. È un diritto e una responsabilità che richiede informazione, lucidità e senso critico. Esercitare il voto, sempre dal rispetto reciproco, anche verso chi non condivide le nostre idee, è una delle forme, anche se non l'unica, di sentirci protagonisti attivi e non solo spettatori passivi nella configurazione di una società umana, giusta e fraterna.
2. Esercitare il voto responsabilmente implica, a sua volta, valutare la politica come una altissima vocazione, “una delle forme più preziose della carità perché cerca il bene comune” (Fratelli tutti 180). È proprio in questa ricerca condivisa, al di sopra di qualsiasi altro interesse, superando confronti sterili, che si gioca e si manifesta la grandezza politica. Non possiamo fare a meno di esprimere il nostro riconoscimento e ringraziamento a quanti nella nostra terra, dal più piccolo dei municipi alle istituzioni provinciali e regionali, esercitano la politica con onestà e coerenza come una vera vocazione di servizio.
3. La Chiesa non può né deve proporre un progetto politico, poiché la fede cristiana non è un'ideologia politica, né si identifica con nessuna di esse, potendo condurre a impegni e opzioni diverse, lecite e legittime (cf. Octogesima adveniens 50). Il Vangelo né si esaurisce, né si identifica con nessun programma. Sì promuove, tra gli altri grandi valori, la difesa del valore e della dignità di ogni persona e vita umana, dalla sua concezione e senza alcuna eccezione, la protezione e difesa dei più vulnerabili, la lotta contro la povertà e le disuguaglianze, il rispetto dei diritti fondamentali di ogni persona, la ricerca del bene comune e della giustizia sociale.
Vogliamo concludere manifestando una volta di più la nostra disponibilità a collaborare in tutto ciò che significhi crescere in umanità e servire il bene comune, così come lo sviluppo delle persone e dei nostri paesi, molti di essi piccoli, ma non per questo minori in diritti e dignità. Chiediamo per tutti l'aiuto e l'intercessione della Vergine di Guadalupe e di san Pedro de Alcántara, patroni dell'Estremadura”.
Badajoz, 2 dicembre 2025.
Fr. José Rodríguez Carballo, ofm
Arzobispo di Mérida-Badajoz
Jesús Pulido Arriero
Vescovo di Coria-Cáceres
Ernesto Jesús Brotóns Tena
Vescovo di Plasencia
Francisco Cerro Chaves
Arcivescovo di Toledo
Francisco César García Magán
Vescovo ausiliario di Toledo
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