Il cardinale Fernández prepara un documento su Maria nell'opera della salvezza

Il cardinale Fernández prepara un documento su Maria nell'opera della salvezza

Il Dicastero per la Dottrina della Fede presenterà il prossimo 4 novembre il documento Mater Populi Fidelis (“Madre fedele del popolo”), dedicato alla cooperazione della Vergine Maria nell’opera della salvezza.

Il testo sarà presentato dal cardinale Víctor Manuel Fernández, prefetto del dicastero, accompagnato dal teologo P. Matteo Armando e dal consultore P. Maurizio Gronchi. La pubblicazione mira a offrire una riflessione dottrinale equilibrata sul ruolo di Maria, evitando confusioni intorno al titolo di “Corredentrice”.

Cooperatrice, non corredentrice

La Chiesa insegna da secoli che Maria ha partecipato in modo unico alla redenzione, consentendo liberamente all’Incarnazione e rimanendo accanto alla croce. Ma l’equilibrio dottrinale consiste nel riconoscere la sua cooperazione senza confonderla con la funzione esclusiva del Figlio.

Il termine “Corredentrice”, sebbene presente nella tradizione —già nel secolo X le si chiamava Redemptrix—, non fu mai definito come dogma, e il Concilio Vaticano II optò per non includerlo in Lumen Gentium, preferendo espressioni come “cooperatrice” o “associata all’opera di Cristo”.

In questo contesto, la discrezione e la chiarezza dottrinale saranno decisive. La Chiesa, che venera Maria come Madre di Dio e mediatrice di tutte le grazie, deve ricordare che nessun titolo può offuscare il mistero centrale della redenzione in Cristo, ma nemmeno ridurre il ruolo di Colei che disse “sì” a nome di tutta l’umanità.

Un dibattito teologico di fondo

Nel corso del XX secolo, la teologia mariana ha sperimentato un intenso sviluppo. ACI Prensa ricorda che San Giovanni Paolo II utilizzò il titolo “Corredentrice” in almeno sei occasioni, mentre Benedetto XVI —quando era cardinale Joseph Ratzinger— considerava il termine “troppo lontano dalla Scrittura”. Al contrario, Papa Francesco ha mostrato riserve esplicite: nel 2021 ha affermato che Maria è “madre, non dea, non corredentrice”.

Il contesto attuale a Roma

La pubblicazione del nuovo documento arriva in un momento di transizione dottrinale in Vaticano, sotto la direzione del cardinale Fernández, noto per il suo approccio pastorale e il suo stile interpretativo più libero rispetto ai testi magisteriali. Mater Populi Fidelis si presenta, secondo fonti vaticane, come un tentativo di “integrare le diverse sensibilità” intorno al ruolo di Maria, senza procedere verso definizioni dogmatiche.

Tuttavia, il fatto che la nota sia pubblicata dal Dicastero per la Dottrina della Fede le conferisce un peso particolare: sarà la prima dichiarazione mariana ufficiale dell’attuale prefetto, e segnerà il tono del pontificato in materia di mariologia.

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