Según informano l’Arcidiocesi di Madrid e l’Arcivescovado di Valencia, entrambe le diocesi hanno inaugurato l’anno accademico 2025-2026 con le cifre più alte di seminaristi in Spagna. Madrid conta con 96 giovani in formazione sacerdotale, 18 di loro nuovi ingressi, mentre Valencia inizia l’anno con 60 seminaristi nel suo Seminario Maggiore, più altri nei suoi collegi minori, e 17 nuove incorporazioni.
In un tempo in cui le vocazioni sacerdotali attraversano una crisi generale in Spagna e in Europa, Madrid e Valencia si consolidano come i due grandi poli di speranza per il futuro della Chiesa nel nostro paese.
Madrid apre l’anno con 96 seminaristi e 18 nuovi ingressi
Il Seminario Conciliar di Madrid ha inaugurato ufficialmente l’anno il 16 settembre con un’Eucaristia presieduta dal cardinale José Cobo, arcivescovo di Madrid, nella cappella del seminario stesso. La celebrazione ha riunito seminaristi, formatori e membri della diocesi, seguita da una cena fraterna.
Il rettore, Antonio Secilla, ha sottolineato l’importanza della preghiera, dell’umiltà e del discernimento comunitario come chiavi dell’anno formativo. Il Seminario Conciliar, fondato nel 1885, conta oggi con un team di 7 formatori e 7 direttori spirituali che accompagnano i 96 seminaristi in un itinerario di otto anni.
Uno di loro, Jaime Viniegra, di 26 anni, ha descritto questo inizio d’anno come “molto emozionante”, evidenziando il ricongiungimento con i suoi compagni, l’accoglienza dei nuovi seminaristi e l’esperienza vissuta nel Jubileo dei Giovani a Roma.
Valencia avvia l’anno con 60 seminaristi e 17 nuovi
Il Seminario Maggiore La Inmaculada di Moncada ha iniziato l’anno il 9 settembre con una Messa presieduta dall’arcivescovo Enrique Benavent, che ha invitato i seminaristi a “fidarsi del Signore e della Chiesa” e a vivere la loro vocazione con gratitudine.
Quest’anno conterà con 60 seminaristi, 17 di loro nuovi ingressi, la maggior parte che inizia la fase propedeutica. A loro si aggiungono i seminaristi dei collegi minori di Valencia: quattro nel Colegio Seminario la Presentación y Santo Tomás de Villanueva e altri quattro nel storico Corpus Christi – El Patriarca.
Durante l’apertura è stato presentato anche il nuovo vicerettore, Fernando Carrasco, che si unisce al team formativo.
Madrid e Valencia, fari di speranza vocazionale
Le due diocesi concentrano insieme più di 150 seminaristi, una cifra che rappresenta quasi un terzo del totale in Spagna. Sono, in questo modo, punti di riferimento in un contesto segnato dal calo delle vocazioni in molte diocesi, dove i seminari contano a malapena con pochi candidati.
Di fronte a questa realtà, Madrid e Valencia mostrano che le vocazioni continuano a germogliare dove la fede si vive in profondità, con comunità parrocchiali che accompagnano, famiglie che trasmettono la tradizione cattolica e vescovi che sostengono con vicinanza e preghiera i futuri sacerdoti.
La sfida delle vocazioni in Spagna
Tanto il rettore madrileno quanto l’arcivescovo valenziano hanno coinciso nello stesso messaggio: la vocazione sacerdotale è un dono che si chiede a Dio. Per questo, oltre a programmi formativi e di discernimento, è fondamentale che tutta la Chiesa preghi e lavori per suscitare nuove vocazioni.
L’inizio dell’anno nei seminari di Madrid e Valencia ricorda che, in mezzo alla crisi culturale e spirituale dell’Europa, il Signore continua a chiamare e che ci sono giovani disposti a rispondere con generosità. Un segno di speranza che deve incoraggiare la Chiesa in Spagna a non smettere di pregare e a riscoprire la bellezza del sacerdozio come servizio a Dio e agli uomini.
