Il Bollettino della Santa Sede ha annunciato lunedì 15 settembre, alle 12:00, la nomina di Mons. Piero Pioppo come nuovo Nunzio Apostolico in Spagna. La notizia è stata confermata immediatamente dalla Nunziatura Apostolica a Madrid alla Conferenza Episcopale Spagnola (CEE), che ha diffuso un comunicato sottolineando la rilevanza di questa nomina per la vita della Chiesa spagnola.
Mons. Pioppo, arcivescovo titolare di Torcello, ha esercitato fino ad ora come Nunzio in Indonesia e presso l’Associazione delle Nazioni del Sudest Asiatico (ASEAN). Con questa nomina, il Papa Leone XIV gli affida una delle rappresentanze diplomatiche più rilevanti d’Europa.
Una traiettoria segnata dalla diplomazia vaticana
Nato a Savona (Italia) nel 1960, Piero Pioppo è stato ordinato sacerdote nel 1985 nella diocesi di Acqui Terme ed è dottore in Teologia Dogmatica. È entrato nel Servizio Diplomatico della Santa Sede nel 1993, con esperienza nelle nunziature in Corea e Cile e nella Segreteria di Stato.
Il 7 luglio 2006 è stato designato Prelato dell’Istituto per le Opere di Religione (IOR) e nel 2010 ha ricevuto la nomina come Nunzio in Camerun e Guinea Equatoriale, essendo stato consacrato vescovo il 18 marzo di quell’anno. Nel 2017 è stato inviato come rappresentante pontificio in Indonesia e nel 2018 ha assunto anche la missione diplomatica presso l’ASEAN.
La fine di un processo segnato dal silenzio del Governo spagnolo
Questa nomina arriva dopo un processo prolungato e complesso. Come pubblicato a luglio da InfoVaticana, e in esclusiva dal portale vaticano Silere non possum, la candidatura di Pioppo alla nunziatura spagnola era stata scartata dopo settimane di attesa senza che il Governo di Pedro Sánchez concedesse l’agrément richiesto.
Il silenzio dell’Esecutivo è stato interpretato nei circoli diplomatici come un veto effettivo, bloccando in modo discreto la proposta presentata dalla Segreteria di Stato della Santa Sede dopo il trasferimento di Bernardito Auza alla rappresentanza presso l’Unione Europea.
Secondo Silere non possum, la designazione di Pioppo mirava a ricompattare i rapporti con settori ecclesiali emarginati negli anni precedenti, in sintonia con il nuovo clima a Roma dopo l’elezione del Papa Leone XIV. Tuttavia, fonti vaticane segnalavano che il Pontefice è consapevole delle manovre di diverse correnti —tradizionaliste e progressiste— che tentano di instrumentalizzare il suo pontificato.
La posizione del Papa Leone XIV
Secondo le fonti citate da Silere non possum, Leone XIV ha manifestato in privato che non si lascerà pressuredare da ciò che denomina “sindacati di categoria”. Sebbene desideri promuovere l’unità della Chiesa e sanare ferite interne, non è disposto a cedere davanti agli interessi di gruppo.
La nomina ufficiale di Mons. Piero Pioppo come Nunzio in Spagna riflette così la decisione del Papa di superare gli ostacoli diplomatici e riaffermare la sua libertà di criterio nelle nomine chiave, confermando la sua scommessa per rafforzare il legame tra Roma e la Chiesa in Spagna.
