Una hija de la Caridad mayor y de chapeau

Antonio Socci pagina ufficiale
19 h ·
«…Abbiamo visto il papa (Bergoglio) recentemente al Cairo. E poi? Risultati concreti? Zero assoluto.
Per questo motivo, sono convinto che il solo vero dialogo provvisto di senso sia quello costruito sulla verità e sulla ragione. A carte scoperte, sul tavolo, come ebbe il coraggio di fare papa Benedetto XVI.
Il coraggio di mettere il dito nella piaga, sfidando il politicamente corretto, e di domandare ai musulmani: ‘cosa volete farne delle incitazioni alla violenza e all’odio presenti nei vostri testi sacri e nell’insegnamento che da essi derivate?’.
Le conseguenze del discorso di Ratisbona furono alquanto paradossali. Da un lato, in occidente il Papa è stato accusato di intolleranza, razzismo e quant’altro, mentre nei paesi islamici si bruciavano chiese e si ammazzano i preti!
È chiaro che ognuno, cristiani e musulmani si richiama ai propri testi sacri, un punto d’incontro non può che essere trovato che sui valori comuni, la pace, il rispetto reciproco, la ragione, e sul riconoscimento dei fatti storici. Ma siamo sicuri che l’islam sia pronto a questo passo? Guardando gli ultimi mille e cento anni di storia e ancor più gli ultimi cinquant’anni…direi di no.
… Qualche mese fa gli ho scritto (a papa Bergoglio, ndr) una lettera: ‘Padre santissimo e fratello carissimo – visto che siamo entrambi gesuiti – vi ammiro e vi stimo ma permettetemi di farvi notare due cose. Primo, l’islam con il quale dialogate e del quale parlate voi non lo conoscete! (visto che in Argentina la presenza musulmana è pressoché inesistente), poiché l’islam è quasi impossibile da capire finché non ci si è vissuti con, a fianco, dentro! non si può studiare sui libri, non basta! Secondo: questa invasione dell’Europa da parte di migranti musulmani che benedite e incoraggiate, merita una riflessione più profonda’.
A questa mia lettera, il papa non ha mai risposto. So con certezza che il cardinal Schönborn gliel’ha consegnata personalmente. Allora ho deciso di tradurre la lettera in spagnolo e di fargliela consegnare da un amico, vescovo egiziano, in occasione della sua visita recente in Egitto, quindi l’ha ricevuta anche questa volta. E anche questa volta non mi ha risposto.
Ovunque, trovo persone che mi confermano che il papa risponde, o fa rispondere ai suoi segretari, anche ai biglietti di auguri di Natale.
Eppure a me, suo confratello, più anziano per giunta, della Compagnia di Gesù, che si rende disponibile a dialogare con lui su uno dei temi più scottanti della nostra epoca, niente, non risponde. Sono francamente sorpreso, e un po’ amareggiato».
Padre Henri Boulad sj
http://www.culturacattolica.it/…/il-j-accuse-di-padre-henri…

No sé de donde han sacado los del Opus Dei esta papolatría que les ciega y les impide ver la realidad de este desastroso pontificado. San Josemaría bien claramente dijo, y no sólo en las tres campanadas, que el mal estaba muy dentro de la Iglesia y muy arriba, refiriéndose a Pablo VI por tolerar tantísimos desmanes en los años postconciliares, materializados especialmente en el vergonzoso catecismo holandés.
Mientras los del opus no dejan de incensar a Bergoglio ¿ para conseguir el aplazado nombramiento episcopal del prelado ? ya trabaja una comisión para aplicarle a la Humanae Vitae el rodillo demoledor del discernimiento, que no discierne entre dos bienes, para precisar cual es superior, sino entre un bien y un mal, para aprobar el mal, por que resulta ser lo que nada menos que Dios les pide a los esposos en ese momento, o sea, la píldora. Me consta que tantísimos del Opus Dei están sencillamente asqueados y marchándose ante tanta desfachatez y mentira.